Locali fatiscenti e turni stressanti: risarciti i sanitari
Alcuni medici convenzionati con il SSN in servizio presso la Guardia Medica hanno chiesto alla ASL il risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali (stress, danno biologico, danno morale) causati da condizioni di lavoro stressanti, per avere la Regione fissato un rapporto medico/paziente diverso da quello previsto nell’A.C.N., e dalla inidoneita' igienica e strutturale dei locali nei quali prestano servizio.
Il giudice, dopo aver valutato le prove prodotte dai sanitari, pur ritenendo non individuati e documentati i danni materiali, ha riconosciuto comunque il diritto al risarcimento di quelli non patrimoniali. Le condizioni igieniche di lavoro e quelle di gestione del servizio, consistenti nell'impossibilita' (per il numero di medici in servizio) di gestire il forte afflusso di pazienti in condizioni di normalita', unitamente alla esposizione a continue aggressioni e lamentele dell'utenza, non sono consone alla dignita' dei ricorrenti e sono lesive del loro stato di salute psico-fisico. Pertanto, sussiste indubbiamente la lesione del loro diritto ad operare e lavorare in condizioni dignitose ed efficienti (anche in considerazione della delicatezza delle funzioni svolte) e le responsabilita' delle parti convenute in giudizio (come dimostrano le numerose denunce, richieste ed istanze) che non si sono attivate in alcun modo per migliorare le condizioni di operativita' del servizio.
Tribunale di Campobasso - sentenza n. 31/2014